Orientamento

Il futuro è oggi: orientare per non disperdere

 

L’orientamento è una meta fondamentale che la scuola persegue attraverso l’allestimento di contesti di apprendimento significativi in grado di offrire agli studenti le condizioni affinché essi possano sviluppare competenze auto-orientative.

L’azione di orientamento è connessa con tutte le pratiche educative protese a sostenere l’alunno nelle competenze necessarie per poter gestire con consapevolezza ed efficacia la propria esperienza formativa e lavorativa, superando positivamente i momenti di snodo; essa punta a fare acquisire ai giovani comportamenti che gli consentano di muoversi autonomamente e responsabilmente nella realtà complessa e problematica nella quale vivono.

 

I tempi dell’orientamento non sono dunque circoscritti in momenti definiti, essi hanno inizio nella prima infanzia e si sviluppano lungo tutto il corso della vita. Le azioni progettuali da intraprendere pertanto non possono assumere le caratteristiche episodiche e frammentarie di progetti da realizzare in alcuni periodi dell’anno o in precise annualità-ponte, ma devono piuttosto rientrare a pieno titolo nei curricoli, nella progettazione di Istituto e nella programmazione di classe, nella valutazione, nell’attività didattica reale e quotidiana. 

 

FINALITA'

 

Finalità del progetto è estendere presso tutte le scuole coinvolte una cultura dell’orientamento inteso come ciò che contribuisce "... attraverso una serie di attività, a mettere in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita, di identificare le proprie capacità, le proprie competenze, i propri interessi, di prendere decisioni in materia di istruzione e occupazione, nonché di gestire i propri percorsi personali di vita nelle attività di formazione, ... e in qualsiasi altro ambiente in cui si acquisiscono e/o si sfruttano tali capacità e competenze"- dalla Risoluzione U.E. approvata nella seduta del 18 maggio 2004.

 

Il Progetto nelle sue diverse fasi vuole sviluppare un curricolo verticale sulle competenze orientative per le scuole del primo ciclo di istruzione, coinvolgendo anche la scuola dell’infanzia. Attraverso momenti di lavoro congiunti, si prefigge di creare un percorso unitario di sviluppo delle competenze orientative che consenta alla comunità professionale formata dai docenti dei diversi ordini scolastici di confrontarsi in modo costruttivo su percorsi unitari centrati sull’alunno, sullo sviluppo e sulla promozione della persona.

 

FASI DI SVILUPPO

 

Prima fase

Seminario regionale (25 marzo 2010 – Padova, Istituto tecnico “L. Einaudi”)

Il lancio del progetto.

Il seminario costituisce un’importante occasione per promuovere il tema dell’orientamento, sensibilizzare i docenti e diffondere il progetto dell’Agenzia. La sua azione è propedeutica al coinvolgimento delle scuole nel percorso formativo (seconda fase) e di ricerca azione (terza fase). 

A partire dalla ripresa delle Linee Guida in materia di Orientamento lungo tutto l’arco della vita (MIUR, 15 aprile 2009), nel Seminario si svilupperà il significato che assume l’orientamento in ambito scolastico, riflettendo in particolar modo sulla didattica orientativa, sulla funzione tutoriale assunta dal docente e sull’importanza di sviluppare nei docenti la capacità riflessiva rispetto alle pratiche didattiche progettate e agite nei propri contesti di lavoro.

 

Seconda fase

Seminari interprovinciali (aprile-maggio 2010; settembre 2010). 

Indirizzare la formazione.

La finalità è innovare i processi educativi attraverso l’acquisizione di competenze nella progettazione didattica e nella gestione di processi di insegnamento-apprendimento protesi alla maturazione di competenze orientative negli alunni.

Questa seconda fase vuole negoziare il percorso di formazione con i soggetti partecipanti, precisare e condividere un lessico di riferimento e alcuni modelli teorici fondamentali alla progettazione di percorsi formativi da realizzare in aula. 

Si prevede di dar vita a poli provinciali o interprovinciali nei quali realizzare percorsi formativi per i docenti  articolati in 4 incontri (due incontri si terranno tra aprile e maggio 2010; 2 incontri a settembre 2010) per la durata complessiva di 12 ore.

 

Terza fase 

Costituzione di officine di ricerca (settembre-dicembre 2010). 

Il lavoro nelle comunità di pratica.

In questa fase i docenti dei moduli e dei consigli di classe (si richiede la partecipazione di almeno 3 docenti dei CdC) elaboreranno percorsi progettuali da realizzare nelle proprie scuole. I singoli percorsi, in un’ottica unitaria e integrata, si confronteranno in appositi momenti formativi per delineare un curricolo verticale del primo ciclo di istruzione. 

In questo percorso di ricerca-azione i docenti saranno supportati dai ricercatori dell’Agenzia che parteciperanno alla progettazione delle azioni didattiche e aiuteranno i docenti ad analizzare e a riflettere sulle pratiche agite, sostenendoli nell’acquisizione di saperi sull’azione e nella formalizzazione dei saperi d’azione.

 

Quarta fase 

Implementazione e diffusione dei risultati (dicembre 2010). 

Apprendere dall’esperienza.

I percorsi realizzati dalle scuole polo saranno documentati in GOLD e diffusi attraverso incontri territoriali, regionali e nazionali, al fine di creare occasioni di riflessione e sviluppo per altre scuole. 

La finalità dell’azione è consolidare le comunità di pratica costituite, fornendo strumenti per il controllo dei processi, la riflessione sulle prassi, la progettazione di nuove esperienze, l’attivazione di nuove sinergie e di collaborazioni con scuole e altri soggetti coinvolti.

 

METODOLOGIA

 

La metodologia prevista, rifacendosi ad un approccio costruttivista, valorizza i momenti laboratoriali e il lavoro all’interno delle comunità professionali facendo leva sulla libertà, l’intenzionalità e la responsabilità dei docenti coinvolti. Parte dall’analisi dei bisogni contestuali e si lega alle esperienze pregresse rileggendole e fornendo loro un quadro di senso. 

 

PUNTI DI FORZA

  • il lavoro all’interno delle comunità di pratiche e il sostegno alla progettazione didattica (circolo virtuoso Azione-Formazione-Ricerca);

  • lo sviluppo nei docenti di metacompetenze (saper analizzare, saper riflettere, saper giustificare le proprie azioni) funzionali ad un agire professionale riflessivo;

  • la continuità verticale dei percorsi e l’individuazione di un curricolo verticale;

  • il sostegno documentativo;

  • la trasferibilità.
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Officine di Ricerca: lavorare in comunità di pratica

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Link e Documenti

Eventi

 

Seminario Regionale

Il futuro è oggi: orientare per non disperdere

25 marzo 2010

Istituto Tecnico Commerciale "Luigi Einaudi"

Via delle Palme 1 – Padova


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Contatto

 

Per informazioni scrivi a:

 

Roberta Focchiatti

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